Congelamento degli ovuli: durata di conservazione e rischi associati?

Autori: Dott. Antoine Abu Musa, Chief Medical Officer, e Dott. Luciano Nardo, Fondatore e Presidente, NOW-fertility

La durata della conservazione degli ovuli dipende dalle normative del paese e dalle politiche della clinica di fertilità in cui viene eseguita la procedura, nonché dalle circostanze individuali. In molti casi, gli ovuli possono essere conservati per un periodo prolungato, spesso fino a 10 anni o più. Tuttavia, gli aspetti legali e normativi specifici possono variare tra paesi o regioni regolamentati da diverse autorità sanitarie. La maggior parte delle cliniche per la fertilità ha un limite di età massimo per quando questi ovuli possono essere utilizzati per ottenere una gravidanza.

Per quanto riguarda i rischi associati al congelamento degli ovuli, la procedura è generalmente considerata sicura e le complicazioni gravi sono rare. Come ogni intervento medico, ci sono alcuni potenziali rischi e considerazioni che le donne devono tenere a mente:

• Sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS): i farmaci per la stimolazione ovarica possono, in alcuni casi, portare alla OHSS, una condizione in cui le ovaie diventano gonfie e dolorose. I casi gravi sono rari ma possono verificarsi.
• Impatto emotivo e psicologico: il processo di congelamento degli ovuli può essere emotivamente impegnativo. Può comportare il processo decisionale sulla pianificazione familiare, considerazioni sulle relazioni future e affrontare le incertezze associate al trattamento di fertilità.
• Nessuna garanzia di gravidanza: è importante capire che il congelamento degli ovuli non garantisce una gravidanza futura. Le percentuali di successo dipendono da vari fattori, tra cui l’età della donna al momento del congelamento degli ovuli, la qualità degli ovuli e altri fattori individuali.

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