Autori: Dott. Antoine Abu Musa, Chief Medical Officer, e Dott. Luciano Nardo, Fondatore e Presidente, NOW-fertility
Il processo di congelamento degli ovuli prevede diverse fasi. In genere, il primo passo è una consultazione iniziale con uno specialista della fertilità che raccoglie un’anamnesi approfondita e organizza le indagini per valutare la riserva ovarica al fine di stimare la potenziale resa di ovuli dal ciclo di stimolazione ovarica. La stimolazione ovarica viene effettuata nello stesso modo in cui viene utilizzata per la fecondazione in vitro (FIV), utilizzando farmaci ormonali iniettabili.
Durante tutta la fase di stimolazione ovarica, che normalmente dura 10-12 giorni, la donna sarà sottoposta a un monitoraggio regolare mediante ecografie ed esami del sangue. Questi test aiutano l’équipe medica a monitorare lo sviluppo dei follicoli. Una volta che i follicoli hanno raggiunto una dimensione appropriata, viene autosomministrato un colpo di innesco per far maturare gli ovuli. Circa 34-36 ore dopo, viene eseguita la procedura di prelievo degli ovuli. Si tratta di una procedura chirurgica minore condotta in sedazione o anestesia leggera. Un ago sottile viene inserito attraverso la parete vaginale, o in alcuni casi transaddominale, per aspirare gli ovuli dai follicoli nelle ovaie. Gli ovuli prelevati vengono poi portati in laboratorio, dove vengono valutati al microscopio e quelli maturi vengono crioconservati per un uso futuro.
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